07 Ago 2025

Nuova Zelanda, il Parlamento in legno massiccio

La Nuova Zelanda costruisce a Wellington il nuovo edificio del Parlamento in legno massiccio

Un edificio in legno massiccio concepito come una grande scatola di montaggio: è il nuovo edificio del Parlamento neozelandese, in fase di costruzione a Wellington. Una volta realizzato, ospiterà tutti i parlamentari e gli oltre 600 dipendenti. Nelle ultime settimane i lavori sono avanzati speditamente: sono stati installati i telai in legno massiccio parzialmente assemblati, tre piani alla volta, nel sito di Museum Street.

In dodici mesi sono stati installati tre tipi diversi di legno, per l’edificio di sei piani che ospiterà tutti i parlamentari e oltre 600 dipendenti

Rafael Gonzalez-Monterio, amministratore delegato del servizio parlamentare della Nuova Zelanda, ha dichiarato al NZ Post che nell’arco di 12 mesi sono stati installati in fasi successive tre diversi tipi di legno massiccio: legno lamellare, a strati incrociati e legname impiallacciato laminato. L’edificio di sei piani è opera dello Studio Pacific Architecture – lo stesso che ha realizzato il nuovo hangar in legno massiccio dell’Air New Zealand – e punta a ottenere una valutazione Green Star a sei stelle. Una volta in funzione, sarà la più grande struttura in legno massiccio del Paese, costruita per soddisfare gli standard sismici più elevati. Il team del progetto è convinto che l’edificio sarà inaugurato alla fine del 2026 o all’inizio del 2027.

I lavori, avviati nel 2022, dovrebbero giungere a conclusione nel 2026: l’edificio sarà inaugurato a fine 2026 o inizio 2027, secondo il team di progetto

Avviando i lavori nel 2022, il governo neozelandese ha dichiarato che la decisione di utilizzare una struttura in legno massiccio – rispetto ai tradizionali sistemi in acciaio e cemento – comporta un’ampia gamma di vantaggi, “i principali dei quali sono l’ambiente, la resilienza sismica e il sostegno alle imprese locali“.
Non solo è una scelta migliore dal punto di vista ambientale rispetto ai tradizionali telai in acciaio o cemento“, ha dichiarato il mese scorso il governo neozelandese, “ma il telaio contribuisce anche alla resistenza sismica dell’edificio“.
E poi c’è il costo: “Poiché il telaio è in parte esposto, questo consente di risparmiare sui costi riducendo la quantità di finiture interne necessarie (i materiali utilizzati per completare le superfici interne di un edificio)“.

r.v.

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