26 Lug 2018

Humus Park: la magia della Land Art in Italia

Lo scorso maggio, 33 artisti (12 italiani e 21 stranieri) e numerosi studenti di diverse Scuole d’Arte ed Accademie di Italia, per un totale di oltre 90 persone, hanno dato vita a Humus Parkil più importante evento-meeting italiano di Land Art.

PS: se sei appassionato di arte ti consigliamo di guardare anche le foto di “La Vita”, opera d’arte di Rilegno e Luca Barcellona realizzata a Cesenatico su 30 mt. di pannelli riciclati!

Humus Park

Humus Park (Pordenone) – ph Ferdi Terrazzani

Land Art

Ma facciamo un passo indietro: cos’è la Land Art?

Come si può immaginare dal nome (land=terra, terreno, territorio, e art = arte) si tratta di forma d’arte contemporanea le cui caratteristiche principali sono quelle dell’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale, in particolare in spazi incontaminati (come deserti, laghi salati, praterie, ecc…), e l’effemirità delle opere create.

Il movimento nasce negli Stati Uniti d’America tra il 1967 e il 1968 dall’idea di un gruppo di artisti che si autodefiniscono fanatici della natura, i quali erano desiderosi di portare l’arte al di fuori dagli spazi urbani ed espositivi, in cui era invece forte la presenza delle istituzioni. La Land Art, infatti, nasce da un atteggiamento rigorosamente anti-formale, in antitesi con il figurativismo della Pop Art e con le fredde geometrie della Minimal Art.

Humus Park

Humus Park (Polcenigo) – ph Ferdi Terrazzani

Dove si trova Humus Park?

L’edizione del 2018 di Humus Park ha visto la luce in tre parchi italiani: il Palafitticolo del Palù di Livenza (a Caneva/Polcenigo), il Parco del museo archeologico di Torre e il Parco del Seminario (entrambi a Pordenone). Come da tradizione le opere saranno visitabili fino a che la natura non le distruggerà!

Humus Park

Humus Park (Pordenone) – ph Ferdi Terrazzani

Palù di Livenza (Polcenigo – Caneva)

Imperdibile! Situato tra i comuni di Caneva e Polcenigo, il Palù di Livenza si trova in una zona paludosa dalla quale nasce il fiume Livenza. È stato sede di un importante insediamento palafitticolo databile tra il 4.500 e il 3.800 a.C. ed è diventato “Patrimonio Mondiale dell’UNESCO” nel 2011.

Parco del Castello (Torre di Pordenone)

Il parco che circonda il Castello di Torre e la Villa Romana è un microcosmo unico in cui vivono particolari specie vegetali e animali. Le acque sorgive che sgorgano spontaneamente dal sottosuolo alimentano il fiume che ha fatto la storia di Pordenone, il Noncello.

Parco del seminario (Pordenone)

Il Parco del Seminario ha già accolto la prima edizione di Humus Park, nel 2008. Concesso dalla Diocesi al Comune di Pordenone, il parco è un’”isola” verde estesa per 19 ettari e racchiusa tra due rami del fiume Noncello, luogo ideale per la sosta degli uccelli in epoca di migrazioni.

Scopri come fare anche tu un’opera d’arte con i rami!

 

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