22 Lug 2025
Rotterdam verso la realizzazione del più grande quartiere galleggiante d’Europa in legno
Gli urbanisti di Rotterdam hanno dato il loro sostegno iniziale alla realizzazione del più grande quartiere galleggiante in legno d’Europa su un molo in disuso. Il progetto, che prevede la costruzione di 100 appartamenti e case a schiera modulari e smontabili in legno lamellare, avrebbe una duplice utilità: riattivare il molo di Spoorweghaven, e contribuire ad alleggerire la pressione in uno dei mercati immobiliari più difficili d’Europa.
100 appartamenti modulabili e smontabili in legno lamellare su un molo in disuso per affrontare la crisi abitativa dei Paesi Bassi
«Il progetto si inserisce in modo critico nella crisi abitativa dei Paesi Bassi, dove il governo ha fissato l’obiettivo di costruire circa un milione di nuove case entro il 2030» afferma un portavoce dello studio di architettura danese MAST, che ha lavorato con lo sviluppatore BIK Bouw per presentare il progetto ai funzionari. «In questo scenario, la riqualificazione delle aree acquatiche inutilizzate offre un’alternativa alla densificazione sulla terraferma. Le comunità galleggianti rappresentano una nuova tipologia urbana: flessibile, scalabile e in grado di adattarsi ai cambiamenti climatici e alle esigenze insediative contemporanee».
Il piano regolatore presentato ai funzionari della città mostra gli edifici allineati lungo piattaforme galleggianti disposte lungo il bacino, e collegate da una passerella interconnessa. Il complesso di edifici non resiste all’acqua, ma si innalza con essa. Inoltre, il quartiere, che vedrà l’ingegnere ecologico scozzese Biomatrix installare 900 metri quadrati di canneti galleggianti intorno agli edifici, collega tutti i lati della città tramite biciclette, pedoni e barche, compreso un passaggio “a nastro blu” che offre accesso diretto agli appartamenti e agli spazi pubblici.
Le comunità galleggianti come nuova tipologia urbana
Le comunità galleggianti – in cui i costruttori utilizzano materiali da costruzione leggeri come il legno a strati incrociati, il legno lamellare e il legno impiallacciato laminato – potrebbero essere una nuova tipologia urbana in grado di contribuire alla realizzazione di abitazioni rispettose del clima.
Negli ultimi anni, i Paesi Bassi sono emersi come uno dei mercati abitativi più difficili d’Europa, soprattutto nei grandi centri di Amsterdam e Rotterdam, dove la lista d’attesa per le case popolari ha raggiunto i 15 anni in entrambe le città: L’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite attribuisce la crisi a fattori quali la mancanza di coordinamento, la scarsa governance dei fornitori di alloggi sociali e l’assenza di un approccio ai diritti umani in materia di alloggi.