25 Mag 2022

Cresce il riciclo del legno in Italia, più 7,8% e quasi 2 milioni di tonnellate.

Confermato Nicola Semeraro alla presidenza per il prossimo triennio.

E’ tornato a crescere sensibilmente il riciclo del legno in Italia, raggiungendo il suo massimo storico.

Sono infatti 1.985.251 le tonnellate di legno raccolto e avviato al riciclo dal sistema Rilegno, con un incremento dei volumi del 7,8% sull’anno precedente e una percentuale del 64,75% nel riciclo degli imballaggi di legno – gli imballaggi nuovi immessi sul mercato nel 2021 hanno raggiunto i 3,4 milioni di tonnellate. E’ stato doppiato dunque l’obiettivo fissato dall’Unione Europea, che prevedeva il 30% di riciclo entro il 2030.

Cresce anche l’attività di rigenerazione dei pallet con 908.066 tonnellate recuperate pari a circa 70 milioni di pallet usati, ripristinati per la loro funzione originaria e reimmessi sul mercato.

A livello territoriale è sempre la Lombardia a primeggiare, con 541.915 tonnellate (il 27% del totale), seguita dall’Emilia-Romagna con 222.866 tonnellate, dal Piemonte con 156.566 tonnellate e dalla Toscana con 155.272 tonnellate.

Quanto emerso dall’assemblea annuale

Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dal Rapporto 2022 sull’attività svolta da Rilegno, approvato dall’Assemblea annuale che si è svolta il 24 maggio a Cesenatico, dove il consorzio ha la sua sede operativa. L’assemblea ha inoltre rinnovato il Consiglio di Amministrazione e le cariche sociali.
Confermato Nicola Semeraro alla presidenza per il prossimo triennio 2022 – 2024.

I nuovi consiglieri di amministrazione sono: Daniela Frattoloni, Emanuele Barigazzi, Milena De Rossi, Cosimo Messina, Giovanni Napodano, Stefan Thomas Rubner, Franco Somenzi, Ivana Tagliaboschi, Roberto Valdinoci e Andrea Vezzani.

I numeri del Consorzio

Rilegno da 25 anni si occupa di raccogliere e riciclare gli imballaggi in legno in Italia e gestisce una filiera basata su 1.944 consorziati, 394 piattaforme private che raccolgono il legno e 15 impianti di riciclo. Questi, insieme ai cittadini e alle imprese italiane, sono gli attori dell’economia circolare del legno.

Va ricordato infatti che oltre il 95% del legno riciclato diventa nuova materia prima sotto forma di pannelli truciolari, vera linfa vitale per tutto il settore del legno-arredo soprattutto in una congiuntura come l’attuale, caratterizzata da una drammatica scarsità di materia prima.

Un sistema che tiene insieme in un equilibrio virtuoso dai produttori di cassette per l’ortofrutta della Sicilia ai mobilieri della Brianza, generando un impatto economico di 2 miliardi di euro, oltre 10.000 posti di lavoro diretti e soprattutto un risparmio nel consumo di CO2 pari a quasi 2 milioni di tonnellate, che equivalgono a compensare 1 milione di veicoli che circolano in un anno.

Nicola Semeraro è stato nominato presidente di Rilegno per il triennio 2022 – 2024

“La sostenibilità ambientale, sociale ed economica è ormai diventato il traguardo da raggiungere per le imprese e per le comunità, come raccomandato dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 che si preoccupa anche del riciclo dei materiali, fissando l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 una gestione sostenibile e l’uso efficiente delle risorse naturali e di ridurne in modo sostanziale la produzione dei rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo. Ebbene, Rilegno da 25 anni opera secondo questi principi” afferma Nicola Semeraro, presidente di Rilegno “e i valori legati alla sostenibilità fanno ormai parte del nostro DNA. Lo dimostrano i numeri, con una percentuale di riciclo degli imballaggi che è ben oltre i target fissati dalla UE e con un sistema virtuoso di economia circolare che produce tangibili vantaggi economici ed ambientali. Dalla sostenibilità e dalla circolarità – aggiunge Semeraro – non si può prescindere e il legno è certamente la risposta migliore per una economia che vada di pari passo con il rispetto dell’ambiente e dell’uomo”.

“Per quanto riguarda le sfide che ci attendono nel prossimo triennio punteremo soprattutto su sistemi innovativi quali la tracciabilità e una logistica sostenibile. L’economia circolare – conclude il Presidente Semeraro – è sistemica, non si fa da soli. Il Consorzio Rilegno è al servizio delle aziende e del Paese ed è in tal senso che lavoriamo”.

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