01 Apr 2020

Avanti tutta sull’economia circolare

Più semplice il riciclo dei rifiuti differenziati grazie all’accordo sull’end of waste.

di Sergio Costa

Articolo tratto dal primo numero della nuova rivista Walden, il mondo sostenibile di Rilegno.

I nostri modelli di produzione e consumo devono essere orientati sempre più verso il riuso e la rigenerazione dei materiali: ciò che oggi è rifiuto, deve essere rimesso in circolo con una nuova vita.

Quello che stiamo vivendo è un momento di fondamentale importanza nel processo di transizione ormai avviato da tempo verso l’economia circolare; abbiamo infatti la possibilità di imprimere una forte accelerazione alla necessaria transizione da un sistema economico lineare, che parte dalla materia prima e arriva al rifiuto, ad uno in cui i prodotti di oggi diventano le risorse di domani.
È, questo, un processo che richiede un profondo cambiamento culturale e strutturale che ci siamo fatti carico di avviare, consapevoli che il nostro Paese possiede tecnologie ambientali tra le migliori a livello globale, e che economia e ambiente sono sempre più legate da una relazione circolare.
I nostri modelli di produzione e consumo devono essere orientati sempre più verso il riuso e la rigenerazione dei materiali: ciò che oggi è rifiuto, deve essere rimesso in circolo con una nuova vita. Un processo che porterà alla riduzione del consumo di materie prime del pianeta, e alla creazione di nuovi posti di lavoro. I più grandi studiosi ci dicono infatti che per ogni miliardo di euro speso per il carbon fossile, si producono mediamente 5 mila posti di lavoro, mentre per ogni miliardo speso per le energie rinnovabili se ne generano 15 mila, esattamente il triplo.

Nella consapevolezza che il percorso verso la green economy sia l’unico possibile, abbiamo portato a casa proprio in questi giorni un risultato importante, l’accordo sull’end of waste: una notizia bellissima, che un’intera filiera di aziende italiane leader nella tecnologia green stava aspettando da troppo tempo. Questa normativa segnerà una svolta consentendo alle Regioni, attraverso criteri ben precisi, di rilasciare o rinnovare autorizzazioni alla ‘cessazione della qualifica di rifiuto’, passaggio necessario perché torni ad essere un prodotto o materiale da rimettere in commercio. Il riciclo dei rifiuti differenziati sarà dunque più semplice e darà man forte anche l’attività che il vostro consorzio da anni svolge impegnandosi a recuperar tonnellate di rifiuti legnosi e reinserirli nell’industria del riciclo costruendo, tassello dopo tassello, un futuro più sostenibile.

Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.
Apri e sfoglia Walden, il mondo sostenibile di Rilegno

Rimani aggiornato

Vuoi sapere di più sul mondo del legno?

Rimani aggiornato