15 Set 2025

Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali

L’evento, organizzato da Rilegno e Conlegno e con il patrocinio della Commissione Europea, si è svolto a Villastrada giovedì 11 settembre 2025.

Il Teatro Sociale di Villastrada, una vera chicca architettonica realizzata nel 1910 da 30 soci nel piccolo centro nei pressi del Po in provincia di Mantova – con un elegante prospetto a sei colonne, platea, 32 palchi e loggione – ha ospitato il convegno Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali, organizzato da Rilegno e Conlegno e moderato dalla giornalista Tonia Cartolano.

Massimiliano Bedogna, Presidente di Conlegno, e Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno, hanno fatto gli onori di casa. «Oggi sono emozionato, perché abbiamo riaperto questo teatro un anno fa», ha detto Bedogna. «Siamo qui per cercare di avere una visione scientifica del mondo del legno: è importante conoscere il contesto esterno per fare le scelte giuste, per cercare di capire a livello strategico quali scelte compiere per i nostri prodotti. Conlegno e Rilegno insieme al territorio oggi danno una piccola dimostrazione di come fare sistema sia importante, stando insieme possiamo costruire nuove idee».
«Si parla spesso di fare sistema. Il fatto che due consorzi come Conlegno e Rilegno abbiano organizzato questo convegno dimostra che insieme si può fare qualcosa che coinvolge tutti», ha affermato Semeraro. «Due consorzi ambientali che lavorano per il Sistema Paese. Rilegno e Conlegno dimostrano in questo contesto di essere aperti a qualsiasi tipo di collaborazione, tutti e due i consorzi hanno la forza per puntare a progetti che siano innovativi e che guardino al futuro».
Al convegno, molto partecipato, sono intervenute numerose personalità del mondo accademico, politico e imprenditoriale, che hanno delineato un quadro non privo di criticità ma ricco di prospettive positive.

Una complessa situazione geopolitica internazionale,
e il ruolo delle grandi potenze: Stati Uniti, Cina, Russia

Dopo gli interventi istituzionali di Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di Regione Lombardia; Pietro Bortolotti, sindaco di Dosolo; e Carlo Bottani, presidente della Provincia di Mantova, Dario Fabbri, Giornalista e analista geopolitico, ha analizzato la complessa situazione internazionale, con il ruolo degli Stati Uniti messo in discussione dai Brics e il tentativo di Trump di dividere Cina e Russia trovando un accordo con Putin.

Un viaggio nel tempo e nello spazio per conoscere
il ruolo del legno nella storia

Alessandro Giraudo, Economista e storico che insegna Geopolitica delle materie prime e gestione dei rischi all’INSEEC di Parigi, ha accompagnato la platea in un viaggio nel tempo e nello spazio sul suo “tappeto volante”, dall’Egitto che non disponeva di legno adatto a costruire navi e lo andava a prendere in Libano ai Giannizzeri turchi che attaccavano le foreste di Venezia nella ex Yugoslavia, fino ai galeoni del Seicento che si realizzavano con 4mila alberi di lungo fusto.

Piermaria Corona, Direttore del Centro di ricerca Foreste e Legno del CREA, ha sottolineato che preleviamo solo 15 milioni di metri cubi di volume grezzo di legno, mentre il fabbisogno è di oltre 50 milioni. Giorgio Vacchiano, Ricercatore e docente in Gestione e pianificazione, ha messo in evidenza che in Italia c’è una mancanza di pianificazione delle foreste, il che impedisce una distribuzione programmata efficace.

Fabbisogno e pianificazione delle foreste sono elementi nodali
per una distribuzione programmata efficace della materia prima legno

Eugenio Bertolini, AD di Iren, ha rimarcato che un numero crescente di imprese utilizza i supporti logistici provenienti da raccolta differenziata, grazie anche alla collaborazione con Rilegno. Il convegno si è chiuso con l’autorevole intervento di Carlo Cottarelli, economista ed editorialista, che ha analizzato la situazione economica italiana, sottolineando da un lato una maggiore solidità rispetto, per esempio, alla crisi del 2011-2012, e la propensione alla prudenza del governo che contribuisce al calo dello spread; ma dall’altro l’esiguità della crescita, anche rispetto ad altri Paesi, specie del Sud Europa.

La serata si è conclusa con l’allegra e un po’ folle performance musicale Attacchi di Swing, con Alessandro Mori e Corrado Caruana, e con un light dinner all’aperto nella piazza del paese: più che light, molto buono, visto l’altissima qualità gastronomica della zona.

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