16 Ago 2022

Dove c’è il legno si vive meglio

Emozioni positive, rilassamento, qualità del sonno: sono gli effetti degli ambienti in legno

intervista a Michela Zanetti

L’Università di Padova ha condotto una ricerca sulla dimensione psicologica dell’interazione legno – uomo, a cui lei ha collaborato. Ci racconta i risultati?

È uno studio multidisciplinare, che ha coinvolto sia psicologi sia tecnologi del legno. La scienza del legno interessa diversi ambiti, dalla chimica alla fisica, dalla meccanica alla biologia alla psicologia. Con uno studio bibliografico, infatti, si può veder quante pubblicazioni sono state fatte sugli effetti benefici di questo materiale, dal punto di vista psicologico e fisiologico. Abbiamo preso un campione di un centinaio di persone e le abbiamo fatte stare per un po’ in due stanze, una in legno, costruita da FBE Woodliving, e una in muratura. Dai questionari, tutti validati scientificamente, è emerso che nella stanza in legno le emozioni positive espresse dai partecipanti erano più intense, specialmente in coloro che avevano un grado di biofilia, il legame con la natura, molto elevato. Abbiamo fatto un test per misurarla, trovando due livelli, uno molto elevato e uno medio; le persone con la biofilia più alta avevano anche sensazioni più positive.

Oltre alle emozioni positive, che altro tipo di effetto avete trovato in chi stava nella stanza in legno?

Un’altra cosa importante che abbiamo verificato è che la stanza in legno è stata percepita come più profumata. Anche studi precedenti hanno utilizzato sensi come la vista, e in particolare il tatto: il legno è percepito come più caldo rispetto ad altri materiali, come emerge dai risultati (non pubblicati) di un altro nostro studio. Anche il senso dell’olfatto è molto legato alle emozioni, così come ai ricordi: gli ambienti profumati e gli odori possono condizionare, come dimostrato da studi pubblicati, sia l’umore che il comportamento delle persone. Anche il profumo del legno influenza lo stato d’animo, il comportamento.

Ritiene che un analogo ragionamento sul comportamento possa essere fatto su scala urbanistica?

Per quanto riguarda gli aspetti sociali, sarebbe interessante secondo me condurre degli studi in collaborazione con enti pubblici per cercare di curare, per esempio, le sale d’aspetto dei laboratori di analisi. Si potrebbe cercare di curare l’utilizzo dei materiali per vedere se hanno un effetto rilassante, calmante sulle persone, che di solito in quei contesti possono essere stressate. Inoltre nel legno c’è anche un aspetto affettivo.

Come si manifesta?

Il legno, oltre ad essere considerato naturale e calmante, fa sentire più protetti: questo è dovuto alle sue caratteristiche di materiale poroso e quindi capace di offrire isolamento non solo dal caldo e dal freddo, ma anche dal punto di vista acustico. Questo permette al legno di offrire una maggiore percezione di protezione dall’esterno. E’ considerato rilassante, confortevole, piacevole, familiare: l’abbiamo dimostrato in questo studio.

Legno solo sul pavimento, anche alle pareti o sul soffitto: cambia qualcosa?

Le quantità e la disposizione ottimali del legno dipendono da quello che dobbiamo fare in una stanza. Per esempio, in una palestra è meglio che il legno sia sul suolo; in una stanza in cui ci riposiamo va bene che ci sia il legno anche alle pareti. In uno showroom completamente in legno (pavimento, pareti e perfino il soffitto) abbiamo verificato che, a livello di piacevolezza, le persone dicevano che c’era troppo legno. C’è sempre bisogno di un equilibrio, anche se in questo caso si tratta più che altro di una percezione visiva. Come nel caso di un’altra scoperta interessante.

Prego.

Di fronte a una parete in legno, la pressione sanguigna dei partecipanti al test diminuisce rispetto a quanto registrato davanti a una superficie in metallo. Analogamente sono state fatte anche delle prove con dei sensori a livello della pelle per vedere l’effetto sullo stress. Anche in questo caso la presenza di legno aveva un effetto calmante sulle persone intervistate.

La testata del letto in legno può migliorare la qualità del sonno?

Non lo abbiamo ancora dimostrato scientificamente ma a livello esperienziale abbiamo verificato che tra le varie qualità di una camera da letto in legno di cirmolo, ad esempio, le persone riportano un effetto calmante.

Il vostro lavoro sta continuando anche oltre questo studio?

Sto scrivendo un altro articolo non ancora pubblicato e posso dare un’anteprima di alcuni risultati. L’ambiente in legno aiuta a recuperare prima, dopo uno sforzo o un lavoro stressante; una pausa rigenerante che si fa in un ambiente in legno aiuta a recuperare meglio le forze, l’energia, le capacità intellettuali rispetto a una pausa fatta in un ambiente normale.

Michela Zanetti
Michela Zanetti è professore associato presso il Dipartimento di Territorio e Sistemi agro – forestali dell’Università di Padova.

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