10 Mag 2018

Firmato l’accordo tra Rilegno e il Centro Agroalimentare Roma

È stato siglato oggi, 10 maggio 2018, a Macfrut, la fiera dell’ortofrutta in corso a Rimini, un importante accordo con il CAR (Centro Agroalimentare Roma) che permetterà lo smaltimento degli imballaggi provenienti dai mercati ortofrutticoli della Capitale.

Cosa comporterà questo accordo

Lo scopo è quello di avviare un’attività congiunta, in modo tale da ottimizzare i processi di raccolta e riciclo degli imballaggi di legno presenti nel Centro Agroalimentare Roma, secondo i principi della sostenibilità economica e ambientale, garantendo elevati standard di qualità dei materiali riciclati. Questo permetterà di gestire correttamente la raccolta e il riciclo degli imballaggi in legno provenienti dai Mercati ortofrutticoli della Capitale, ricordando che il Centro Agroalimentare di Roma è la più importate struttura logistico-distributiva di prodotti agroalimentari italiana e la quarta struttura in Europa.

Centro Agroalimentare Roma

Per fare ciò, verrà creata un’area apposita all’interno del CAR, con lo scopo di favorire il recupero degli imballaggi in legno per ortofrutta (cassette, pallet, bancali) prodotti all’interno del C.A.R e non più utilizzabili, che saranno poi destinati alle piattaforme aderenti a Rilegno ed avviati al riciclo. In quest’area, inoltre, sarà anche possibile acquistare imballaggi in legno nuovi.

Centro Agroalimentare Roma: cos’è?

Il Centro Agroalimentare Roma è una delle più importanti strutture europee per la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli ed ittici. Grazie alla sua invidiabile posizione ed all’accentramento dell’offerta e della domanda che caratterizzano l’input e l’output di prodotti e servizi, il CAR rappresenta un grande polo logistico, organizzato, tecnologicamente avanzato e informatizzato, capace di dar consistenza ad un reale processo d’integrazione tra produzione, commercio, distribuzione, export, imprese di logistica e di servizi.

Ha sfruttato le strutture realizzate per diventare la piattaforma logistica di riferimento del territorio e guardando a servizi terminali per strutture portuali sulle quali far conferire il trasporto ortofrutticolo. Ciò ha fatto del Car non solo il luogo dell’importante incontro tra domanda e offerta, ma anche un luogo in cui le merci transitano, arrivano, si lavorano, si acquistano, si preparano, si distribuiscono direttamente alla città di Roma ed al resto d’Italia.

Le dichiarazioni

“L’accordo siglato oggi con la più importante realtà italiana nei mercati ortofrutticoli è particolarmente importante perché è un esempio virtuoso, in continuità con il lavoro di Rilegno, di una gestione degli imballaggi in legno ispirata ai principi del recupero del riuso e del riciclo in linea con l’economia circolare e la sostenibilità ambientale” – ha dichiarato Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno. “Una best practice che vogliamo presto replicare anche in altre città italiane. Il nostro Consorzio” – ha aggiunto Semeraro – “grazie ai suoi 2.367 consorziati e alle oltre 400 piattaforme di raccolta private, capillarmente diffuse sul territorio al servizio del tessuto industriale e commerciale, ha garantito lo scorso anno il recupero e il riciclo di quasi 1.800.000 tonnellate di imballaggi in legno con una percentuale del 63% rispetto all’immesso al consumo. Numeri che certificano la validità di una filiera che in 20 anni ha permesso all’industria italiana del riciclo del legno di diventare un’eccellenza riconosciuta in tutta Europa”.

Accordo Rilegno Car

“Si tratta di una decisione e al contempo di un impegno che la governance di CAR ha voluto assumere nella convinzione che gli obiettivi di una Impresa come il CAR debbano tenere conto, là dove possibile, sia di cogliere profitti che di incidere in materia di sviluppo ambientale. La misurazione delle performance aziendali non può mancare di evidenziare anche il carattere sociale dell’iniziativa imprenditoriale” – ha dichiarato Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale di CAR ScpA“Si impone lo sforzo di trovare spazi di azione per iniziative imprenditoriali in cui si coniughino valori diversi ma parimenti importanti. Con la sottoscrizione di questo Protocollo al Centro Agroalimentare si incontreranno sostenibilità economica e sviluppo di un sistema eco compatibile che di fatto rielabora il percorso lineare dell’economia tradizionale. In questo modo, per mezzo di un nuovo processo di trasformazione l’imballaggio, identificato come risorsa, viene riciclato e reindirizzato alla catena produttiva, sino alla sua origine”.

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