05 Set 2018

La tracciabilità è una scelta vincente per tutti

Antonio Rizzi, professore di Supply Chain Management all’Università di Parma, autore di numerose ricerche sull’applicazione delle tecnologie avanzate Auto ID e di condivisione dei dati per la catena della logistica, vede nella diffusione della tracciabilità una delle sfide chiave per il settore degli imballaggi.

Antonio Rizzi

Antonio Rizzi è Professore di Supply Chain Management, Università di Parma

Con le tecnologie Rfid una targa elettronica per tutti gli imballaggi in legno  

Spesso si sottolinea che gli imballaggi di legno sono rimasti sostanzialmente identici nel corso dei decenni, a differenza di altri comparti che hanno invece visto una forte evoluzione del packaging. Vuol dire che non c’è un grande spazio per innovare?

“Certo che c’è, ma occorrono coraggio e volontà politica. Oggi ci sono le tecnologie, a cominciare dalla Rfid e dalle reti distribuite della blockchain, per dotare ogni oggetto di legno di una sorta di targa elettronica, che lo identifichi in maniera univoca”.

Con quali vantaggi? Per le aziende cosa cambierebbe?

“La tracciabilità consentirebbe miglioramenti di natura logistica, per quel che concerne il flusso delle merci, oltre benefici in termini di visibilità, manutenzione, contrasto alle frodi e alle falsificazioni, fino ad arrivare allo smaltimento. Capita spesso di vedere pallet lasciati nei bidoni della spazzatura, senza rispetto delle regole: con le nuove tecnologie non sarebbe possibile”.

Cosa manca per realizzare questo piano?

“Occorre che vi sia una chiara volontà politica e non solo da parte italiana. Il business si muove su scala internazionale e pertanto un’iniziativa del genere richiede un impegno comune”.

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