16 Mag 2018

Un’avventura nata in Germania

La nascita di Rilegno è una bella storia di genialità e problem solving tutta italiana

“È stata un’avventura” dice Fausto Crema, presidente di Rilegno per diciotto anni sin dalla sua nascita nel 1997, e protagonista della creazione e della crescita del Consorzio insieme a Roberto Valdinoci, direttore generale per sette anni, e a Maurizio Battistini. “Siamo tutte persone che provengono dalla cultura della campagna, dove non si butta via niente, e le cassette della frutta si usano per accendere il fuoco. Possibile, ci dicevamo, che una materia prima come il legno debba andare sprecata? Va trovata una soluzione”.

Il problema nasce in Germania, all’inizio degli anni Novanta. La normativa tedesca impone agli esportatori di prodotti ortofrutticoli di farsi carico dello smaltimento delle cassette. Come fare? In Italia nasce un consorzio, Naturalegno, che insieme ad altre società analoghe, create in altri Paesi esportatori di ortofrutta in Germania, partecipa a una società tedesca che si incarica di raccogliere questi imballaggi. La raccolta, quindi, è organizzata.

Rilegno Germania

Da sinistra: Fausto Crema, Maurizio Battistini e Roberto Valdinoci.

Ma la domanda successiva è: che fare del legno raccolto?

In tutta Europa, nessuno sa che farsene. Finché non spunta un imprenditore italiano, Mauro Saviola, che già produce pannelli truciolari con gli scarti di lavorazione del pioppo. E le cassette della frutta sono fatte in gran parte di pioppo. Saviola inizia a sperimentare l’utilizzo del legno recuperato per fabbricare pannelli. Una sfida non banale: il legno delle cassette va ripulito da residui organici, chiodi, graffette, carta… Saviola è l’unico imprenditore in Europa a raccogliere la sfida di lavorare il legno riciclato, e tutto il legno raccolto in Germania finisce nei suoi stabilimenti, a Viadana, in provincia di Mantova.

Quando la Comunità europea decide di emanare una direttiva che impone a tutti i Paesi membri di organizzare la raccolta e il riciclo degli imballaggi, in altri settori (carta, plastica) esistono già realtà attive. Nel settore del legno no. Ma tramite Federlegno viene raggiunto e attivato il gruppo di lavoro formatosi grazie all’esperienza in Germania. Nasce così Rilegno, per iniziativa di Battistini, Crema e Valdinoci.

Il clima, nei primi anni, è da vera e propria start up. Non si sapeva nemmeno quanti produttori di imballaggi in legno esistessero in Italia. I tre pionieri organizzano ricerche nelle Camere di Commercio. Ingegnerizzano il processo di raccolta e riciclo. Creano la rete delle piattaforme di raccolta. Si avvicinano anche ad altri riciclatori italiani, che si aggiungono al Gruppo Saviola. Il Consorzio si sviluppa.

Il resto è storia di oggi.

Rilegno Germania

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