10 Lug 2018
Le piattaforme su misura che riportano il legno in vita
Il mercato, di qualunque categoria, da qualche anno sta assumendo un posizione ben delineata: offrire prodotti e servizi che siano quanto più personalizzati possibile. Un’esigenza che, a cascata, si è andata a riversare anche sul mondo delle piattaforme ecologiche, ovvero quei luoghi attrezzati alla raccolta e divisione di tutto quel legno – ben 1.794.000 tonnellate, per la precisione – ormai giunto a fine vita e che, grazie alle aziende riciclatrici, sarà pronto a tornare in circolo sotto diverse forme.
Le piattaforme, infatti, dividono il legno per catatteristiche (recycling, vergine, umido, secco, polveroso) per poi passare ai differenti cicli di lavorazione a seconda delle destinazioni. Come dichiara Giorgio Del Curto, della Del Curto srl (una delle 410 piattaforme convenzionate Rilegno) , le piattaforme «nel tempo hanno ottimizzato i cicli di operatività per proporre un servizio sempre più “su misura”, che significa offrire la soluzione adeguata alle diverse necessità di smaltimento di ogni attività produttiva del legno, dovunque e in qualche condizione di accumulo».
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