08 Ago 2018

La seconda vita del legno: il ruolo delle piattaforme

Intervista con Giorgio Del Curto, titolare della Del Curto srl

Giorgio Del Curto

Le piattaforme di raccolta e selezione: il valore di un lavoro ecologico e sostenibile

Raccogliere e trasformare in prodotti utili gli scarti di legno che altri non utilizzano più è la missione delle piattaforme Rilegno in Italia, che da anni hanno dimostrato una sensibilità verso un problema che oggi più che mai è socialmente prioritario.

A raccontarci in breve come esiste la possibilità di dare una seconda vita al legno è Giorgio Del Curto, titolare della Del Curto srl di Verderio (Lecco), che tra i primi in Italia sentì questa necessità e di conseguenza si attrezzò per realizzare una delle prime piattaforme di raccolta del legno a fine vita, dando il via alla nascita di quelle che ora sono ben 400 in tutta Italia.

“Le piattaforme Rilegno svolgono da sempre il proprio lavoro con intenti mirati e professionali, investendo economicamente in modo costante su obiettivi imprenditoriali ed espandendo i servizi su aree di intervento sempre più ampie” spiega Del Curto. “In questo modo contribuiscono attivamente alla salvaguardia dell’ambiente, dando nuove opportunità di utilizzo ad un materiale nobile che la natura ci offre”.

Gli scarti legnosi, provenienti dalle industrie del legno e dalla raccolta differenziata delle Municipalizzate, vengono trasformati in materia prima destinata alle industrie per la produzione di pannelli truciolari.

“Le piattaforme hanno ottimizzato nel tempo i cicli di operatività per proporre un servizio sempre più ‘su misura’, che può essere effettuato ovunque e in qualunque condizione di accumulo” prosegue Del Curto. “‘Su misura’ significa, infatti, offrire la soluzione adeguata alla necessità di smaltimenti di ogni attività/unità produttiva del legno, incluse quindi tutte le piattaforme comunali di raccolta”.

Il servizio, svolto in tempi rapidi, con mezzi attrezzati e personale competente, consente il rispetto delle esigenze del cliente e il contenimento dei costi. Il materiale raccolto, in base alle caratteristiche (recycling, vegine, umido, secco, polveroso), viene suddiviso in vari cicli di lavorazione per le rispettive destinazioni, dai pannelli truciolari alle centrali biomassa per la produzione di energia elettrica, a zootecnia, riscaldamento, ripristini ambientali ecc.

“Le piattaforme Rilegno sono una realtà imprenditoriale del territorio che si distingue dalle altre perché arricchiscono con valori quali recupero, rigenerazione, rispetto dell’ambiente, il termine ‘lavoro’” conclude Giorgio Del Curto. “Per noi raccoglitori il lavoro diventa così un’opportunità di servizio industriale e sociale attraverso il quale dare una seconda vita al legno”.

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